Binel – Leggio Acustico
Binel – Leggio Acustico
Che cos’è ?
È un’opera di invenzione che coniuga la funzione del leggio con un riflettore acustico (non elettronico). Questo, in un involucro acustico spaziale, restituisce tutte le caratteristiche di linearità di frequenza della fonte emittente armoniosamente amplificate, sia voce che strumento musicale.
Gli studi sperimentali effettuati sulla trasmissione acustica, sul suo potenziamento, la sua attenuazione, la sua diffusione in stereofonia, ci hanno condotto verso la creazione di un oggetto semplice nella sua linearità, ma utilissimo nel mondo del canto, della vocalità e della musica. Il Binel può perfezionare la ricerca dell’intonazione per i cantanti poiché consente di ascoltare la propria voce esattamente come viene emessa, ma può essere anche usato negli studi di fonazione nella impostazione e correzione della voce. Poiché il Binel ha la funzionalità di amplificare in modo binaurale i suoni vocali o quelli strumentali, ha una
altissima risposta in frequenza per la ripresa microfonica stereo.
Il Post Design, col Binel, si esprime nell’ invenzione di un oggetto prima inesistente di cui vi era necessità, che manifesta in una forma artistica le leggi fisiche di acustica, applicate e fatte agire in un ambito confinato. Da montare su un’asta microfonica il Binel è maneggevole, leggero e trasportabile.
Si prevede la realizzazione in resina, policarbonato trasparente, legno o altro.
A cosa serve ?
L’utilizzo del Binel può migliorare l’intonazione vocale come effetto di una migliore percezione acustica della somma degli armonici presenti naturalmente nello strumento voce; vi è un conseguente miglioramento della postura vocale durante lo studio del repertorio. In ambito musicale il Binel, permette alla sorgente sonora posizionata di fronte, di esaltare i propri armonici altrimenti persi in una normale esecuzione sia voce o strumento. Vi si riscontra anche un miglioramento del timbro ed una amplificazione generale del suono, il tutto in un dominio prettamente acustico. In studio di registrazione, il Binel rende più cristallina e ricca la registrazione di tracce vocali o e di strumenti acustici in generale.
New Binel campaign -anticovid
Scheda Tecnica
Altezza totale cm 61,
larghezza cm 70 ,
profondità cm 21.
Peso 1600 gr. circa.
Materiali: corpo in resina, o policarbonato, o legno. Attacco posteriore in alluminio per supporto avvitatile.
Da montare preferibilmente su un’asta da microfono standard, provvista su richiesta. Il BINEL viene venduto imballato in scatola di cartone, oppure a richiesta fornito di custodia «Bursét», borsa da trasporto leggera. Il retro può essere decorato da un artista o personalizzato con motivo scelto dell’acquirente.
Buon Compleanno Woodmanproductions
Aula Magna Politecnico di Torino
Ingresso al cantiere e visione stato attuale dei lavori
Inizio delle opere di Falegnameria su Bancone Relatori
Inizio delle opere Rivestimento su Cabina di Regia
Portoni e Porte che Parlano “PPP”
Portoni e Porte che Parlano “PPP”
Sonata No. 1 in G Minor, BWV 1001
I portoni parlano
vite vissute che lasciano il segno, sono libri di una società vissuta e la testimoniano con la loro presenza; gli “Usci in legno” ritraggono ciò che eravamo è ciò che siamo con cicatrici che si possono solo affievolire con un Buon Restauro.
Porta condominiale di Torino
E’ stato realizzato all’inizio del secolo scorso ed aveva un altro utilizzo.
Era posizionato nei vecchi uffici direzionali della “Osram Lampadine” sede di Torino, ora a New York.
Il gusto estetico, il legno utilizzato e le geometrie lo rendono gradevole e caldo allo stesso tempo.
I vetri sono colorati, diffondono luce soffusa, donando un’atmosfera “di altri tempi”.
Portoncino Pedonale, Torino
Il tempo segna inesorabile il suo passaggio;
Passeggiando in una piazza importante del centro di Torino, notai il contrasto che c’era tra il palazzo storico e decoroso, con il suo citofono “contemporaneo” e il portoncino ligneo lasciato al suo destino.
Ho avuto l’impressione che la sua storia non importasse ai proprietari; o quanto meno il grado di interesse fosse messo a tappeto dall’ordine cronologico di importanza.
Il valore intrinseco del proprio ingresso, è più di una semplice porta. Ha con sé il biglietto da visita di noi stessi, ci dice chi siamo, cosa siamo, il nostro grado culturale e di sensibilità verso le cose.
Spesso non ci facciamo caso: ritengo che sia importante dare valore del lavoro dei nostri avi, ricordare il loro passato, nonché il rispetto per la materia lignea fornita dalla natura e il suo stesso mantenimento nel tempo.
Si nota come il legno sia in effetti nobile, probabilmente in noce o quercia nostrana a km. 0, realizzato in un periodo non particolarmente ricco, visto l’utilizzo di parti di legno poco consone (vedi pannello centro sinistro); la poca copertura da parte del tetto, lascia la zoccolatura più esposta agli agenti atmosferici, molto belli gli inserti in ferro battuto lasciando una linea assolutamente elegante nel suo insieme.
Confido in un attento e precoce restauro da parte della Proprietà.
Portone Passo Carraio ?
Abbiamo regalato al multiculturalismo un magnifico portone in legno, ora solo più un ricordo dello splendore passato.
L’immagine rende più delle parole: la fatica nel sopravvivere e i suoi anni passati oramai non si contano più.
Saluto con affetto tutto ciò che porta sulle spalle, o sui cardini.
(Portone su P.zza Della Repubblica –Torino)
Portoncino Sanità
Lascia comunque ancora intravvedere la sua veste ed il suo decoro; qui le parti in lamiera inferiori sono dettate dalla messa in sicurezza non dagli agenti atmosferici, ma dalle Genti di una società libera ma “povera”.
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